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In ambito economico si sente spesso parlare di inflazione, ancor più a seguito delle conseguenze della pandemia. Vediamo quindi di cosa si tratta.

Nel 2022 abbiamo sentito la parola “inflazione” molto spesso, sia a causa dell’arrivo della pandemia da Covid-19 sia per e tensioni politiche russo-ucraine.

Insomma l’inflazione sembra essere entrata prepotentemente nella nostra quotidianità: in realtà la condizione di aumento dei prezzi che caratterizza l’inflazione è una costante all’interno dell’economia. Le banche centrali hanno però definito che il tasso di inflazione ottimale si attesta attorno al 2%, ovvero questa soglia è indice di stabilità e di una situazione economica di crescita.

Partiamo però dal principio: definiamo cosa sia l’inflazione e quali conseguenze questa apporta al mercato con la dottoressa Fiorella Quattrociocchi, consulente finanziario a Roma ed esperta del settore economico.

Cos’è l’inflazione

Chi non mastica molto i termini economici ma sente continuamente al telegiornale il termine inflazione forse non ha molto chiaro cosa indichi questo termine. Cerchiamo quindi di spiegarlo nel modo più chiaro possibile.

L’inflazione è un rincaro dei prezzi progressivo che può riguardare diverse voci di spesa. Questo incide sul valore della moneta nel tempo. In maniera concreta in un periodo di forte inflazione i cittadini percepiscono un aumento dei prezzi per alcuni prodotti: significa che con la stessa quantità di denaro si possono acquistare meno beni e servizi.

Facciamo un esempio: se con 100 euro di prima potevi acquistare toto beni, oggi con quegli stessi 100 euro puoi comprare meno beni. E se lo stipendio non cresce alla stessa velocità in cui crescono i prezzi del mercato allora stai perdendo potere d’acquisto.

L’inflazione genera una vera e propria reazione a catena in cui a rimetterci è l’economia in toto: se le famiglie perdono potere d’acquisto significa che tenderanno a comprare di meno, causando danni ad aziende ed imprese, già messe in ginocchio dall’aumento dei costi delle materie prime.

Cause dell’inflazione

Le cause che determinano questa situazione possono essere le più svariate. Cause legate a fenomeni interni ad un Paese oppure cause determinate da eventi che accadono in altri Paesi:

  • squilibri tra domanda e offerta che influiscono sul prezzo finale dei prodotti
  • incremento dei prezzi delle materie prime
  • sfiducia verso una determinata moneta

Certamente lo scenario è problematico con un aumento dei prezzi ma lo è anche nel caso in cui i prezzi siano troppo bassi. In quest’ultimo caso si parla di deflazione: diminuisce il valore della produzione e ciò provoca perdite per i produttori e per le aziende, con conseguenze sul mondo del lavoro.

Le conseguenze dell’inflazione sul mercato economico del 2022

La pandemia e la guerra russo-ucraina hanno inciso molto sull’economia mondiale. Attualmente si parla di un’inflazione che che raggiunto il +8%, un record storico!

L’inflazione ha coinvolto numerosi settori tra cui i costi generali per il trasporto, l’energia, i carburanti, le materie prime. Gestire il proprio patrimonio e i propri risparmi in questo periodo non è sicuramente una cosa semplice. Affidarsi ad un consulente finanziario è la scelta migliore: la dottoressa Fiorella Quattrociocchi è la professionista che da anni si occupa di consulenza finanziaria ed economica. Può aiutarti gestire con successo le tue finanze e aiutarti ad acquisire maggiore consapevolezza nelle proprie scelte finanziarie. Contatta qui il suo studio di Roma.